Smile Metal. Fotografie con un alto impatto visivo che creano un corto circuito percettivo in cui le categorie semantiche di 'interno ed esterno' vengono trascese nell'analisi visiva.
Nello spazio unconventional concepito all'interno del Manara Medical Center per esporre permanentemente autori di fotografia, Venerdi 21 marzo 2014 dalle h.18:00 alle 21:00 inaugurerà la mostra SMILE METAL di Bettina Musatti, autrice fotografa con un'ampio curriculum tra lavori, progetti ed esposizioni tra il Brasile, paese di origine, e l'italia ove vive e lavora attualmente in Como.
Curata da Fabrizio Capsoni, fotografo e curatore, l'esposizione ha luogo in collaborazione con l'associazione Italia Meravigliosa ed è inserita nel programma di Photofestival 2014. Bettina Musatti,fotografa brasiliana attiva in Italia da parecchi anni, ci offre in questa mostra una serie di immagini "spiazzanti". Fotografie con un alto impatto visivo che creano un corto circuito percettivo in cui le categorie semantiche di "interno ed esterno" vengono trascese nell'analisi visiva, realizzata con gli strumenti fotografici utilizzati in modo sorprendente.
Dentro e fuori:il mostrare ciò che si utilizza all'interno ma non si espone con leggerezza, fare vedere gli strumenti dell'intimità violata del corpo che, con congegni tecnologici,viene forzato e aiutato; corretto. La condivisione con i nostri sguardi diventa un esercizio di scansione emotiva, un 'a analisi a tratti quasi feroce. La testimonianza di percorsi esistenziali che, attraverso la bocca, si aprono alla vita e alla crescita: Il respiro, il cibo, le parole... Dice l'autrice: La fotografia, da sempre, è il risultato di idee che accompagnano i momenti e il percorso della mia vita. In questo caso i soggetti sono apparecchi odontoiatrici (concretamente utilizzati per gli interventi del caso sulle dentature delle mie figlie).
Da anni li fotografo utilizzando la macro in diversi luoghi interpretandoli negli elementi della natura: Acqua, Aria, Fuoco, Luce, Ghiaccio, Terra , Metallo, Catrame. Ne risultano oggetti particolari e irriconoscibili per chi non sappia già di cosa si tratta e ciò per effetto delle dimensioni delle stampe e per le particolari angolature prescelte. Tutto questo conduce lo spettatore a lasciar andare la propria immaginazione, individuando ciò che è più consono a detta caratteristica (e capacità) personale. Ho voluto sviluppare questo lavoro perché sono assolutamente convinta che, in un'epoca in cui la fotografia è sempre più manipolata tecnologicamente, è fondamentale poter riscoprire la "purezza" di essa, così come è necessario far sì che incarni la visione particolare e personale che il fotografo ha del mondo, afferrando e trasmettendo le sensazioni che vive.
Inaugurazione Venerdì 21 marzo 2014 dalle h.18:00 alle 21:00
Spazio Manara 15
in Via Luciano Manara 15 Milano
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