Milano, 29 gennaio 2009
In occasione dell'inaugurazione della nuova sede dei City Angels in Via Tonale, Fabrizio Capsoni, fotografo milanese, ha voluto omaggiare l'associazione di Mario Furlan di una collezione delle opere tratte dalla nota mostra "Al Semaforo" in cui Capsoni riprende emarginati e bisognosi oltre alle azioni di volontariato che costantemente, giorno e notte, portano aiuto e salvano vite umane disperate.
Gli scatti di Fabrizio Capsoni oggi esposti colgono momenti di vita degli "ultimi", la loro presenza nel tessuto urbano e le azioni di solidarietà dei City Angels orientate all’aiuto e sostegno di tutta quella parte di umanità che vive ai margini delle metropoli.
Spesso l’unica interazione con i cittadini avviene alla sosta del semaforo, all’entrata dei metrò e delle stazioni, per le strade; questi non luoghi, che per molti sono solo spazi di passaggio, per altri si trasformano in ripari dal freddo invernale, luoghi del sonno e del riposo in cui sognare la casa ideale o portare avanti le proprie scelte con coerenza e dignità.
La realtà che si nasconde negli angoli delle nostre città è qui messa in primo piano per non lasciare più spazio all’indifferenza o al timore del passante, ma per far capire a tutti i cittadini che possono far arrivare un "Angelo" a chi ne ha veramente bisogno.
Gli scatti di Fabrizio Capsoni oggi esposti colgono momenti di vita degli "ultimi", la loro presenza nel tessuto urbano e le azioni di solidarietà dei City Angels orientate all’aiuto e sostegno di tutta quella parte di umanità che vive ai margini delle metropoli.
Spesso l’unica interazione con i cittadini avviene alla sosta del semaforo, all’entrata dei metrò e delle stazioni, per le strade; questi non luoghi, che per molti sono solo spazi di passaggio, per altri si trasformano in ripari dal freddo invernale, luoghi del sonno e del riposo in cui sognare la casa ideale o portare avanti le proprie scelte con coerenza e dignità.
La realtà che si nasconde negli angoli delle nostre città è qui messa in primo piano per non lasciare più spazio all’indifferenza o al timore del passante, ma per far capire a tutti i cittadini che possono far arrivare un "Angelo" a chi ne ha veramente bisogno.
1 commento:
Sono rimasto colpito dalla vostra presentazione!!complimenti!!!
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